La nostra preside ? Una donna dalla personalità poliedrica

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Quante volte noi alunni ci siamo posti la domanda “chi è la preside?” dando le più svariate risposte nel tentativo di individuare la personalità poliedrica della donna che da ben quattro anni dirige il Liceo Manzoni Caserta.

Adele Vairo nasce avvocato e tutt’oggi nutre una grande passione per il diritto, in particolare quello penale nel quale vi trova una logica che l’affascina sotto ogni punto di vista. Il sentimento d’amore affonda le proprie radici nel terreno fertile della cultura di cui si fa portavoce.

A conferma di ciò, vi è il titolo di presidente del Rotary , un club di servizio che copta nel territorio le figure professionali di vertice impegnandole in attività di volontariato sociale e culturale richiedenti grande dedizione. Del liceo che dirige è orgogliosa dell’elasticità, della modernità , della competenza dei docenti e, soprattutto, delle menti brillanti dei ragazzi e della loro motivazione. E, proprio da quest’ultimi, con i quali va fiera del rapporto instaurato, si aspetta lealtà, competenza, correttezza affinché possano essere gli alfieri di una mentalità interessante che dimostri che a scuola si possa venire con piacere .

La fiducia che ripone nei studenti del liceo si concretizza anche nella prefissazione, come obiettivo scolastico dell’anno, della qualità d’aula, ovvero il miglioramento della didattica al fine di promuovere i talenti. Le sue aspettative non sono state deluse, infatti basti fare un monitoraggio degli innumerevoli premi vinti dagli alunni per comprendere le immense capacità che questi posseggono, frutto anche degli insegnamenti datigli da docenti competenti e dal supporto di un’organizzazione ben salda. Sotto il suo management,

il Liceo Manzoni Caserta ha catalizzato l’attenzione su di se, grazie alla progettazione moderna e all’espansione verso il territorio, ereditando l’appellativo di “campus” in quanto vanta un orario di apertura sia mattutino che pomeridiano, quest’ultimo dedicato ai vari corsi a cui i giovani, con tanto entusiasmo, prendono parte. Dunque è una donna che non si risparmia mai e si impegna, nel dare il massimo, anche e soprattutto nel suo lavoro che, nonostante le grandi soddisfazioni, possiede anche dei lati negativi.

Dal punto di vista normativo il suo è un ruolo di dirigenza di secondo livello che purtroppo, nel pianeta Italia è sottostimato, molto tassato e sottopagato. Del sistema scolastico italiano la rattrista la mancanza di fondi e risorse economiche vere, le quali sono realtà concepite solo in un ipotetico Iperuranio e l’impossibilità di scegliere personale, il quale è assegnato dallo stato. Qualche anno fa, come ben rammentiamo, la politica l’ha chiamata e lei non ha attaccato la cornetta, bensì ha abbracciato con piacere la possibilità presentatasi poichè, per cambiare ciò che non si tollera, bisogna agire ed esporsi in prima persona. Il suo credo è orientato verso il centrodestra e sostiene che l’arte governativa debba essere rappresentata da persone che lavorano nel quotidiano, competenti nella loro professione, le quali possano dare il proprio tutto senza prendere nulla e non cadendo nella schiavitù del loro ruolo.

La vita di colei che chiamiamo preside non è condita solo da attività amministrative e “fuggi fuggi” da una conferenza all’altra, ma è una macedonia contenente amore per la musica, per il teatro e il cinema, per i libri e per i viaggi. Inoltre, considera questi ultimi, una sorgente di arricchimento che disseta l’animo curioso e intrepido di una donna forte che, nonostante i grandi successi, ha affrontato anche situazioni spiacevoli. Di queste fa parte la separazione dopo un matrimonio di più di dieci anni da cui è uscita più sola, ma sicuramente molto più forte. Dunque non mi resta che augurarle una carriera sempre più brillante che ripaghi tutto l’impegno e la dedizione da lei quotidianamente impiegata.

Carolyn Ann Benizio

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